«Tra quelli scritti dall'ex ragazzaccio scozzese, Colla è senza dubbio il libro più complesso: disordinato catalogo delle sottoculture giovanili e degli idoli britannici e sboccato racconto 'morale', pieno di humour nero e disperazione senza possibilità d'appello, ma anche di energia distruttiva e fedeltà tra diseredati, oltre che di rabbia ad alzo zero. Puro Irvine Welsh al 100%, come certa buona lana d'agnello made in Scotland.»
Giuseppe Culicchia, ttL-La Stampa
«Sarebbe un errore considerare Colla un romanzo di denuncia, essendo anch'esso, come ogni opera del teppista Welsh, il resoconto drammatico, eppure esilarante, di una ricerca filosofica.»
Mauro Covacich, Corriere della Sera
«Il suo miglior romanzo dai tempi di Trainspotting.»
Il Sole 24 Ore
«Colla, romanzo maturo nel quale lo scrittore di Edimburgo approfondisce il suo sguardo sociale con esiti di grande intensità narrativa.»
la Repubblica
«[In Colla, Welsh] introduce valutazioni politiche in precedenza estranee ai suoi libri. In particolare, utilizza i mutamenti avvenuti nel Regno Unito da Margaret Thatcher a Tony Blair per dar conto della progressiva disgregazione della working class nella quale nascono e crescono i quattro protagonisti del romanzo.»
Roberto Bertinetti, Il Messaggero
«Welsh si è mantenuto fedele ai propri ideali e resta ben in sella come il più importante scrittore sociale del Regno Unito, un autore politico in un'era di mediocrità apolitica... Colla è un libro caldo, appartiene a una letteratura che si prende davvero la gente a cuore.»
John King, CarnetDice l'autore:
«Colla è probabilmente il mio libro più personale dai tempi di Trainspotting. Credo che questo dipenda dal fatto che volevo tornare a scrivere della roba più 'realistica', senza marabù o scoiattoli o tenie parlanti. E' scaturito anche come reazione a un paio di funerali visti negli anni, quando ci si ritrova con i vecchi amici e invece di limitarsi a bere e parlare di club, musica e hooligans, ci si inoltra un po' più in profondità, si affrontano le cose che abbiamo condiviso. Credo dipenda molto dall'età che ho adesso.»