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L'Arca di Nina

Numero di pagine
256
Formato
Brossura
Ean
9788850203888

Torino, 16 giugno 2000: Nina viene al mondo alla 26a settimana di gestazione. Pesa 700 grammi, ed è immediatamente ricoverata in Terapia Intensiva Neonatale. Dentro un'incubatrice ' la sua «Arca» ', è tenuta in vita da un apparecchio di ventilazione che, attraverso un sondino inserito nel naso, le spinge aria nei polmoni; un catetere nell'ombelico la nutre e ha monitor, sonde, tubi e aghi dappertutto. Sua madre Anna, per oltre 70 giorni, le sta accanto, le parla, l'accarezza, mentre Nina supera un'emergenza dopo l'altra. Il 26 agosto 2000, finalmente, Anna e Nina possono andare a casa insieme: le condizioni della bambina si sono stabilizzate. Ma la loro battaglia per la vita non è ancora conclusa...

Dei tre reparti della Terapia Intensiva Neonatale ' Intensiva, Semi-Intensiva e Minima ' Nina era stata ricoverata in quello destinato ai prematuri più gravi. L'Intensiva, appunto? «Stai calma, Anna. Non poteva capitare in un posto migliore. È tutto organizzato, tutto perfetto». Tutto perfetto. Tutto perfetto.
Chissà perché, allora, appena l'ho vista non mi sono più sentita al sicuro. Mi sono avvicinata all'incubatrice di Nina e dentro di me è esploso un urlo. C'era un artiglio che mi graffiava; mi strappava via la carne. C'erano stupore, paura, incredulità, strazio, impotenza e senso di colpa, e non capisco come abbia potuto semplicemente mettermi a piangere, perché il dolore faceva tali e tante acrobazie che il solo pianto non bastava a esprimerle tutte.


Drammatico, intenso e lucidamente scandito da informazioni e dati, L'Arca di Nina è una storia di sopravvivenza. È la cronaca sincera, fino in fondo, di una furiosa battaglia per la vita: quella di una donna che era convinta di poter avere tutto ' famiglia, lavoro, mille interessi... un'altra gravidanza serena ', e quella della sua secondogenita, nata troppo presto, con i polmoni, il cuore, il cervello formati soltanto a metà. Un testimonianza forte, una voce che ci cattura, e che talvolta ci fa anche sorridere, raccontandoci di un altro mondo, di persone, situazioni e luoghi pressoché sconosciuti. Un libro, una storia, una donna coraggiosa e la sua piccola guerriera che non potremo dimenticare facilmente.

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