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Indomabile. Il romanzo di Giovanna la Pazza

Numero di pagine
272
Formato
Brossura
Traduttore
Roberta Zuppet
Su licenza di
Nord
Ean
9788850266197

La regina che ha sfidato il suo tempo

«Se vuoi sopravvivere, non cercare di cambiare il mondo, ma te stessa.» È questo l'ultimo consiglio che Giovanna di Castiglia lascerà alla figlia. Nata nel 1479, Giovanna si dimostra ben presto una giovane sensibile e intelligentissima, che sogna di diventare una sovrana tollerante ed equa. Al contrario della madre, Isabella la Cattolica, contro la quale Giovanna si ribella in ogni modo possibile: la accusa di utilizzare la fede come strumento per ottenere ricchezza e potere, le contesta le atrocità commesse nelle colonie, condanna il tribunale dell’Inquisizione e rifiuta il sacramento della confessione. Solo dopo la morte di Isabella, Giovanna si rende conto che la madre non era affatto una nemica, bensì la sua unica alleata. Infatti il marito Filippo – sposato per ragion di Stato, ma non per questo meno amato – e il padre Ferdinando stanno già tramando alle sue spalle, ritorcendo contro di lei la sua nota irruenza e il suo anticonformismo religioso. Sostengono che Giovanna sia pazza e, in breve, la fanno rinchiudere lontana dagli occhi del mondo. A spingerli è il timore di essere di nuovo relegati sullo sfondo da una regina caparbia e volitiva, la cui unica follia è credere in un mondo più giusto. Perché in realtà Giovanna è una donna in anticipo sui tempi, una donna che ha avuto il coraggio di combattere per quello in cui credeva, senza lasciare che le delusioni e i rimpianti le indurissero il cuore. Una donna forte e sorprendentemente moderna, di cui questo romanzo ci offre un ritratto profondo e coinvolgente, restituendole la dignità e l'onore che merita.

DAL LIBRO

«Ciò che all'epoca non ho capito, perché ero accecata dalla felicità, è che dopo il sogno c'è sempre il risveglio, che oltre alla vita insieme c'è la solitudine. E che raggiungere mio marito nelle Fiandre non sarebbe stata la mia liberazione, bensì la mia rovina.»

«Non sarà facile, Altezza. Nel matrimonio, le donne non hanno nessuna indipendenza.» Giovanna sorrise. «Non sarà per niente facile. Senza dubbio. Sarà più spietata di qualunque guerra sia mai stata combattuta su questa terra. L'impresa di mia madre, che ha riconquistato Granada col suo destriero, è niente al confronto. Perché io non pretendo solo una città, un Paese, una colonia o un'isola. Io pretendo che il tradizionale rapporto tra marito e moglie venga radicalmente rivisto. Non subirò altri affronti. Io pretendo il mondo intero.»

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