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Gente del Sud. Storia di una famiglia

Numero di pagine
784
Formato
Brossura
Ean
9788850257591

Una potente saga famigliare sullo sfondo di un secolo di storia italiana e di una terra difficile e bellissima, la Puglia

Amori, passioni, lotte politiche, imprese, ambizioni, guerre, ostinazioni e sogni: le vicende, i drammi e le gioie che rendono unica una famiglia
 
Agosto 1895, è tornato il colera. Romualdo Parlante, medico, spaventato dalla virulenza del male, impone a sua moglie Palma, incinta del quarto figlio, di tornare immediatamente, con gli altri bambini, nel loro paese d’origine, in Puglia, dove troveranno rifugio in casa dei genitori di lui: Bastiano e Checchina. 
È così che la luce della letteratura si accende sulla famiglia Parlante, protagonista di questo romanzo fluviale, che grazie all’intraprendenza del patriarca Bastiano sta emergendo dall’oscurità della storia, ritagliandosi un posto sul piccolo, assolato e povero palcoscenico di quella terra insieme dura e ricca che è la Puglia. 
La storia degli uomini e delle donne della famiglia: Aniello, Costanzo e soprattutto Cipriano, il bambino che Palma portava in grembo fuggendo da Napoli, Vincenzina, Gelica, Reginella… La storia dei Parlante s’intreccia con quella tumultuosa dell’Italia: gli anni Dieci del '900; l’avventura coloniale e la prima guerra mondiale, in cui i giovani maschi della famiglia si gettano con slancio; gli anni dei primi, duri scontri sociali e poi l’avvento del fascismo; l’apertura al nuovo e le avvisaglie della modernità; la tragedia della seconda guerra mondiale e la fine di un mondo; poi la ricostruzione e il boom economico; i giorni nostri: un secolo intero carico di novità, sfide e  drammi che i Parlante affronteranno sempre con coraggio, determinazione, ambizione.

Gente del Sud racconta le molte incarnazioni che l’amore assume nella vita: l’amore appassionato, capace di superare ogni ostacolo e convenzione, l’amore per la propria sposa o il proprio sposo, per i figli, per la propria terra, per la «roba», per il proprio Paese e le proprie idee.

Un romanzo-mondo, una grande narrazione popolare... Davvero imponente.

DAL LIBRO

Tornai indietro, alcune pagine dell'album erano riempite di foto della nostra campagna pietrosa con decine di contadini e di operai chini sulla terra e sui massi. In lontananza si stagliava il profilo familiare del Morrone, la masseria che racchiudeva le memorie di famiglia. Volti e giorni lontani di cui nulla sapevo, che non avevo vissuto, ma percepivo miei. Adesso che lo zio Nello se n'era andato, ero rimasto solo io, ultimo rappresentante d'una genia da cui ero fuggito e che adesso mi chiamava. Perché? Cosa voleva da me quella gente?

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