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L'ultima scelta

Numero di pagine
352
Formato
Brossura fresata con alette
Ean
9788850248339
Il colonnello Arcieri e l'inverno della Guerra fredda

Roma, gennaio 1970. Il colonnello Arcieri, ormai in pensione, viene convocato in gran segretezza da un alto dirigente dei Servizi, che gli prospetta un'ultima operazione: una fonte americana vuole vendergli informazioni utili a far saltare i cosiddetti «Servizi deviati», ma intende trattare solo con Arcieri. L'anziano colonnello accetta e viene condotto in una villa toscana, dove una sua vecchia conoscenza gestisce un singolare pensionato per studentesse straniere, e dove vengono organizzati gli incontri con la fonte, l'agente Zero. Per poter manovrare con maggior facilità Arcieri, la spia americana gli svela subito di essere appoggiato anche da altri Servizi stranieri, tramite Elena Contini, il grande amore mai dimenticato del colonnello, e fa leva sul loro passato per metterlo in crisi. Arcieri vorrebbe tirarsi indietro, colto da mille sospetti e tentennamenti, ma alla fine si lascia coinvolgere in una vicenda dove tutti conducono un doppio gioco, e dove è sempre più difficile fidarsi davvero di qualcuno.
Un romanzo «invernale», cupo e gelido, in cui Leonardo Gori ci mostra un Bruno Arcieri invecchiato, in preda a dubbi esistenziali che potrebbero alterare i delicati equilibri tanto faticosamente conquistati; un uomo stanco che si trova di fronte a un bivio cruciale, davanti al quale dovrà fare una scelta, l'ultima, forse la definitiva... 

Il detective d'eccezione, Bruno Arcieri, inchiesta dopo inchiesta, attraversando i decenni più aggrovigliati del Novecento italiano, ci offre un ritratto vivido della realtà in cui viviamo.

DAL LIBRO

Arcieri camminava tranquillo, nonostante fosse in ritardo, con le mani in tasca e il cappello ben calzato in testa. Attraversò piazza Navona godendosi la luce del tiepido sole invernale che bagnava i palazzi. Ogni scorcio, ogni pietra era un ricordo, bello o brutto. Ma doveva stare attento a non farsi irretire dalle nostalgie. La sua vita ormai era a Firenze. Niente più Servizi segreti, niente misteri. Era un tranquillo vecchietto in pensione. Quella sortita romana doveva essere un'eccezione, l'ultimo debito da pagare. Poi avrebbe chiuso per sempre la porta ai fantasmi del passato.

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