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Il Sangue degli Elfi

Collana
SuperTEA
Numero di pagine
400
Formato
Brossura
Traduttore
Raffaella Belletti
Su licenza di
Nord
Ean
9788850266746

LA SAGA CHE HA ISPIRATO THE WITCHER
LA SERIE EVENTO DI NETFLIX

Il regno di Cintra è caduto. Dopo quattro giorni d’assedio, le truppe di Nilfgaard irrompono nel castello e massacrano l’intera famiglia reale. La principessa Ciri è l’unica che riesce a fuggire ma, non ricorda cosa sia successo. Sa solo che ora è sana e salva, protetta dalla spada di Geralt di Rivia e dalle possenti mura di Kaer Morhen, la fortezza in cui si addestrano i giovani strighi, gli assassini di mostri. Anche Ciri vorrebbe diventare una di loro, così, se tornasse il cavaliere di Nilfgaard, lei non avrebbe più paura, anzi sarebbe pronta a combattere. Una sera, però, la ragazza dimostra di possedere straordinarie capacità psichiche, così dirompenti da non lasciare adito a dubbi: è lei la Fiamma di Cintra di cui parlano le profezie, la forza che salverà i popoli del mondo dalla rovina. Ma un sicario è già sulle loro tracce, disposto a tutto pur di eliminare la Fiamma di Cintra e scatenare il caos…

Geralt di Rivia è il Witcher creato dalla penna raffinata di Andrzej Sapkowski, autore polacco di una delle saghe fantasy di maggior successo.

Un mondo fantasy che gareggia per dimensioni e importanza con quello del Trono di Spade.

Uno dei migliori esempi di fantasy moderno.

La serie di romanzi di Andrzej Sapkowski ritorna (finalmente) ad essere un caso letterario.

Leggere Sapkowski è come farsi ammaliare da un potente incantesimo.

DAL LIBRO

«Benvenuta a Kaer Morhen, piccola. Come ti chiami?» chiese Eskel. «Ciri», rispose per lei Geralt, spuntando dalle tenebre. Eskel li fece entrare. La sala era immensa. Al centro campeggiava un tavolo cui avrebbero potuto trovare posto almeno dieci persone. Sedevano in tre. «Salve, Lupo. Ti aspettavamo.» «Salve, Vesemir. Ragazzi. È bello essere di nuovo a casa.» «Chi è questa bambina, Lupo?» Geralt mise una mano sulla spalla di Ciri e la spinse leggermente avanti. «È il mio… È il nostro destino.»

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