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Fai piano quando torni

Numero di pagine
272
Formato
Brossura
Su licenza di
Longanesi
Ean
9788850262557

Margherita ha trentaquattro anni e un lavoro che ama. È bella, ricca, ma disperatamente incapace di superare sia la scomparsa dell'adorato papà, morto all'improvviso otto anni prima, sia l'abbandono del fidanzato, che l'ha lasciata senza troppe spiegazioni. Dopo un grave incidente d'auto si risveglia in ospedale. Qui incontra una signora anziana che da poco è stata operata al femore. Anna, oggi settantaseienne – nata poverissima, «venduta» come sguattera da bambina –, ha trascorso la vita in compagnia di un marito gretto e di una figlia meschina, eppure ha conservato una gioia di vivere straordinaria. Merito delle misteriose lettere che, da più di mezzo secolo, scrive e riceve ogni settimana.

I mondi di queste due donne sono lontanissimi: non fossero state costrette a condividere la stessa stanza, non si sarebbero mai rivolte la parola. Dopo i primi tempestosi scontri, però, fuori dall'ospedale il cortocircuito scatenato dalla loro improbabile amicizia cambierà in meglio la vita di entrambe.

La prosa di Silvia Truzzi è ipnotica. Ogni suo periodare – nei dialoghi e nelle scene – è un mantra cui chi legge porta se stesso. Ed è come quando si narra di una favola che impegna anni e anni per sbocciare tra i giorni grigi.

Nei libri continuo a cercare un sollievo, una luce nel buio. Margherita e la sua amica improbabile mi hanno ricordato come le ferite del cuore vadano affrontate e curate con coraggio, ma senza vergognarsi delle cicatrici che lasciano. Perché le cicatrici sono la cerniera di tenerezza che ci impedisce di sprofondare nel cinismo.

Silvia Truzzi affonda le sue parole nello spazio cieco di ogni donna, di ogni uomo. È nata una scrittrice.

Una prova d'arte mozzafiato, tutta dolcezza e stupore.

DAL LIBRO

«Quanti anni hai?» Pensai che fosse il momento di mettere le cose in chiaro. Signora, io non ho mai voglia di parlare.» La vecchia mi guardò spalancando gli occhi celesti, troppo grandi, improvvisamente dolcissimi. «Va bene, bambina.» Si alzò, diretta verso il suo letto.

Gli altri libri di Silvia Truzzi

Il cielo sbagliato

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