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La porta proibita

Numero di pagine
272
Formato
Brossura fresata
Su licenza di
Longanesi
Ean
9788850251049
Altre edizioni
Un reportage, un diario di viaggio, un saggio di sinologia, l'appassionante romanzo di un'avventura umana

Nel febbraio 1984 Tiziano Terzani viene arrestato a Pechino, perquisito, interrogato e infine espulso dal Paese. Per quattro anni vi ha risieduto, con moglie e figli, cercando di sentirsi veramente «cinese». Ha visto (e scritto di) cose assai diverse da quelle che apparivano agli occhi incantati dei turisti autorizzati; ha denunciato le immense contraddizioni del socialismo maoista; ha ammirato gli splendidi tesori di una cultura plurimillenaria insidiati da un dissennato culto del «nuovo» e, soprattutto, ha viaggiato, con tutti i mezzi possibili, uscendo dagli itinerari canonici e cercando di parlare davvero con i cinesi, con la gente.

«Non ho scritto quello che ho scritto perché sono stato cacciato dalla Cina. Sono stato cacciato dalla Cina perché ho scritto quello che ho scritto. E sono certo che prima o poi vi tornerò.» 

La porta proibita racconta della Cina tanto amata, vista nei più segreti cunicoli della sua antica bellezza.

Non gli piace fare la Cassandra, accorgersi di avere avuto ragione. Eppure così è andata. Ciò che Terzani aveva scritto della Cina si è avverato.

DAL LIBRO

Non ho scritto quello che ho scritto perché sono stato cacciato dalla Cina. Sono stato cacciato dalla Cina perché ho scritto quello che ho scritto. E sono certo che prima o poi vi tornerò.

Gli altri libri di Tiziano Terzani

In Asia

Fantasmi

In America

Pelle di leopardo

Un'idea di destino

Un altro giro di giostra

Buonanotte, signor Lenin

Un indovino mi disse

Lettere contro la guerra

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